Bier Passie 2007

#amarcord #villaggiodellabirra 2006 L'articolo su Beer Passion di Ben Vinken sulla prima edizione del nostro Festival



BIER PASSION MAGAZINE -#33 – DIC/GEN/FEB 2007-La ROUTE BIEREPASSION – Deguster de là bière en Toscane di Ben Vinken


Non ce lo aspettavamo… un invito a degustare la birra in Toscana vicino ai celebri vigneti di Montalcino, Gianni Tacchini, e’ da più di 10anni il proprietario del pub TNT a Bibbiano, una località nei pressi di Buonconvento a meno di mezz’ora da Siena.


Grande amante e conoscitore della birra belga ha organizzato un festival della birra nel suo pub, con 5 produttori di birra belga e qualche microbirreria italiana… Bierepassion è stato là!


Eindhoven – Pisa è una facile linea di volo di Ryanair, si può partire a mezzogiorno e ci si ritrova 3 ore dopo ad ammirare la famosa Torre Pendente. Pisa è del resto una città gradevole da gironzolare con quel atmosfera tipica della toscana fatta di calma e serenità. Con due ore di auto vi potete trovare a Siena, e 30km piu’ a sud di questa bellissima città, si trova la piccola località di Buonconvento, vicino, come si è detto a Montalcino e a Pienza.


Una piccola cittadina incantata con la sua strada principale, i suoi negozietti e i piccoli ristorantini… un po’ più in alto, in cima ad una strada contornata di cipressi, troverete Bibbiano, e li il Tnt di Gianni.


Siamo arrivati il venerdì sera, era già notte. Gianni aveva preparato una lunga tavola per la banda dei mastribirrai belga, quasi al completo e ci ha fatto scoprire le specialità toscane, semplici delizie: pasta fresca al ragù, arista “stracotta”, carne di maiale preparata con rosmarino e aglio… E noi abbiamo innaffiato il tutto con un delizioso vino delle vigne locali… A tavola c’erano Marc Limet della Kerkom, Bart Desaeger della Den Hopperd e Achilles van de Moer de la brasserie Achilles di Itegem. Piu’ tardi è arrivato Gregory Verhelst della birreria Rulles e il sabato si è finalmente unito a noi Kris Boelens cha aveva perduto una giornata a causa di un problema all’automobile. Abbiamo dormito tutti quanti in una grande e lussuosa casa agriturismo, ospiti di Gianni, vicino al pub.


Il giorno dopo abbiamo visitato Buonconvento e il suo mercatino del sabato. Il momento ideale per fare il pieno di pecorino (formaggio di pecora della regione) e di altre delizie.


A mezzogiorno ci siamo ritrovati al pub ed il Festival ha avuto inizio.


Purtroppo per Gianni, il tempo non e’ stato dalla sua, pioveva a catinelle, c’erano cmq molte persone ad assistere alla degustazione della birra, che era condotta e animata da Kuaska, Lorenzo Dabove , questo oratore italiano particolarmente dotato è in qualche modo il Michael Jackson (il piu’ grande degustatore di birra mondiale) d’Italia. L’avevo già incontrato quest’anno a Rimini, a Seattle e anche in Belgio, dove accompagnava i giovani birrai americani nel loro viaggio belga.


Kuaska ha ben condotto il gioco presentando i birrai e le loro birre, dando molte informazioni sulle caratteristiche di ciascun tipo di birra e mostrandosi molto coinvolgente con il pubblico. Il pubblico presente era d’altronde composto da veri conoscitori di birra, siamo rimasti stupiti di scoprire tutto quello che questi italiani sapevano, sulla birra belga e anche sulla piu’piccola delle microbirrerie in belgio.


Durante questi due giorni io stesso ho assaggiato molte birre e scoperto nuovi gusti.


Bart Desaeger,che lavora per Duvel-Moortgat, nel suo tempo libero produce presso la sua abitazione, la deliziosa Kameleon. Questo nome viene dal fatto che questa birra non è mai la stessa. Le sue Kameleon Ambree e Triple si lasciano ben bere, sono birre biologiche con malto biologico e luppolo biologico e questo dona loro un gusto particolare. Kris Boelens (fratello del compiato Marc) è conosciuto sicuramente per la sua “Bieken”, una birra bionda al miele dello Yucatan ad alta fermentazione e segna 8.5 gradi, e in questa occasione l’abbiamo potuta assaggiare anche alla spina. Sono rimasto piacevolmente colpito dalla sua Pa gijs, una birra scura di 8,8 gradi deliziosamente tostata e luppolata. La Bink Blonde di Kerkom mi ha elegantemente affascinato, luppolata con un po’ di luppolo belga di Vlamertinge e la Bloesem Bink è una vera leccornia fatta con sciroppo di pera di Vroningen. Ho ancora impresso nella memoria le birre di Achilles, che abbiamo incontrato nello scorso numero, il sempre amabile Achilles brassa con talento le sue Serafijn Gold e Triple, fruttate e rubando le parole a Michael Jackson, si deve dire che la sua migliore birra è la Celtic Angel.


Ma la migliore birra del festival viene dalla Vallonia.


Nel profondo sud, vicino ad Arlon e non lontano da Orval, Gregory Verhelst, brassa una superba Rulles Blond, una birra che ha tutto quello che una buona birra deve avere: dal corpo, al carattere, al giusto equilibrio di luppolo… Gregory era accompagnato dal suo amico, Palix, brillante disegnatore che ha disegnato sia le etichette Rulles che il logo e le locandine del Festival.


E le Italiane? Ho assaggiato alcune birre dell’Orso Verde dalla Lombardia, il birraio Cesare Gualdoni, fa tutta una gamma di birre rifermentate, una buona birra britannica secca, una ambrata e una doppio malto a 7 gradi; mi ha raccontato che ci sono già 170 microbirrifici in Italia e che gli italiani cominciano ad avere gusti seri per la birra.


Inoltre nel paese del vino, la birra e soprattutto Trendy e cool molto più di quello che possiamo immaginare. Adesso chi ha bevuto una Nastro Azzurro può comprendere! Mai bevuto una birra che assomigliasse tanto all’acqua! Siamo stati in piazza del Campo a Siena, e con grande gioia ho visto che avevano anche la pilsner Urquell nel menù.


C’era anche un birraio di Cuneo al festival , del Birrificio Troll di Vernate, le loro bianche le ho trovate troppo speziate con del Ginepro e del curacao.


Una cosa mi ha colpito durante il festival: che non si smetteva mai di mangiare, anche se è vero che la Toscana dispone di deliziosi formaggi e salumi a al momento della degustazione c’era sempre qualche cosa da sgranocchiare. La cucina del Tnt è stata di alta qualità e per soli 15 euro potevate avere un menù di 4 piatti. Gianni, normalmente, propone buona birra e ottimo cibo e quindi nessuno si stupisca che il suo locale sia molto amato e che il parcheggio del pub sia quindi gremito alla domenica sera!


Gianni vende birra sia nel suo pub, sia nel sito www.birrerya.com dove si può acquistare birra on line.


In uno dei giorni del mio soggiorno, mentre visitavamo Siena e ci trovavamo nella Piazza Del Campo gli ho sussurrato all’orecchio “Gianni, il tuo festival dovrà essere fatto qua, tu te lo meriti, e se ci credi un giorno lo potrai fare!”


Speriamo che tra qualche anno ci ritroveremo a degustare la birra su questa superba piazza e che il festival di Gianni diventi celebre come il PALIO!


Ben Vinken.